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Tornati in zona bianca, finalmente riprendono i matrimoni!

Disegnare caricature dal vivo, mi manca tantissimo e questo cambiamento è una boccata d’ossigeno. Preparo matite, pennarelli, fogli, nastri e tutto il necessario per ripartire alla grande e… in sicurezza. ❤️ Anche se con il rischio di far saltare tutto, molte coppie hanno deciso comunque di rischiare e organizzare il matrimonio. Appoggio pienamente questa scelta. La pandemia ha cambiato tutto e che ci piaccia o meno, non si risolverà quest’anno e nemmeno il prossimo. Andremo avanti così per almeno 5/6 anni. Dunque meglio imparare a conviverci e continuare a vivere la nostre vite.

Disegnare ritratti durante gli eventi è un lavoro che mi piace tantissimo… Non smetterò mai di ripeterlo! Eccovi intanto qualche scatto fatto in questi giorni:

Per maggiore protezione, le caricature vengono ricoperte da una copertina di plastica trasparente, e poi i fogli chiusi con un nastro di doppio raso. In questo modo il ritratto arriverà a casa sano e salvo ❤️

La confezione dei ritratti/caricature può variare in base ai gusti e all’ispirazione degli sposi.

Ma questo è solo l’inizio! La stagione è lunga e voglio dissegnarvi proprio tutti quest’anno!

Se mi doveste incontrare durante un matrimonio, non opponete resistenza ❤️ 😂

A presto!

Vi avevo già raccontato della mia partecipazione come Caricaturista al programma di Amadeus su Raiuno, “I soliti ignoti” (articolo qui ). In questi giorni però ho ricevuto una bellissima sorpresa da un giornale locale della mia città di origine, Manfredonia. Il quotidiano si chiama “Il sipontino.net” che mi ha gentilmente dedicato un articolo raccontando dell’esperienza televisiva e del mio lavoro di Ritrattista/Caricaturista.

Questo è uno screenshot:

L’articolo potete leggerlo qui.

Anche se sono lontano dalla mia adorata Puglia, il calore delle persone che mi hanno cresciuta è sempre rimasto uguale. Anzi, forse è ancora più forte di prima.

Sono fiera di essere per loro motivo di orgoglio, nonostante non abbia la minima idea di come sia successo, dato che il mio vero talento è mangiare Nutella direttamente dal barattolo col cucchiaio di legno.

 

 

 

 

 

 

 

 

Finalmente posso raccontarlo: sono stata ospite come Caricaturista e Ritrattista, del programma di Raiuno condotto da Amadeus “I soliti ignoti” andato in onda ieri sera! è stata un’esperienza davvero unica e indimenticabile, e mantenere il segreto in questi giorni non è stato semplice.

La redazione mi ha contattato a Giugno e la registrazione a Roma, presso il teatro delle Vittorie, è stata realizzata a Ottobre. Il giorno prima della partenza, sono andata dal mio parrucchiere per diventare immotivatamente biondo platino (ma questa è un’altra storia), e la mattina seguente gialla come uno scopettone, eccomi sul treno straripante di gioia. Probabilmente l’ossigeno della tinta ha raggiunto i neuroni.

Arrivata a Roma, sono stata portata a teatro, e dopo aver seguito tutti i rigorosi controlli previsti per il Covid-19, sono cominciati i lavori. Lo staff della Rai, gli autori, gli artisti e i tecnici, sono stati davvero molto gentili, facendoci sentire subito a casa… anche se nessuno a casa ha una gigantesca telecamera Rai puntata in faccia 😨 e una grossa luce rossa lampeggiante che ti indica la registrazione.

Disegnare la caricatura di Amadeus, conduttore del programma (nome vero: Amedeo Umberto Rita Sebastiani), è stato stranamente molto naturale. Eppure avevo addosso un’ansia pazzesca! Infatti credevo che sarei capitolata sotto la scure del panico da registrazione televisiva… e invece sono stata abbastanza serena. Ho pensato semplicemente:”Rilassati e divertiti!”. Forse la chiave è stata questa, oppure l’ossigeno della tinta.

L’ossigeno.

Ecco qualche momento della puntata:

Qui invece trovate la puntata intera:

https://www.raiplay.it/video/2020/11/Soliti-Ignoti—Il-Ritorno-39eab210-9587-45cc-9099-8298330be286.html

L’ansia mi ha giocato un brutto scherzo solo in una cosa… Il nome! Infatti sul foglio del ritratto ho scritto Amedeo, il suo vero nome e non quello d’arte, Amadeus. Non me lo spiego.

Per fortuna la Caricatura è comunque piaciuta moltissimo ❤️

Inoltre, ho potuto vederlo all’opera fuori onda… è un artista professionale, gentile e brillante come pochi. Dallo schermo è evidente, ma mai come dal vivo. Ammetto di essermene perdutamente innamorata. 🤩

Terminata la registrazione, siamo stati riportati in hotel (Eravamo 4 ignoti), dove abbiamo cenato e parlato a lungo dell’esperienza. La mia idea era di girare un po’ per Roma, ma la stanchezza mi ha sopraffatta e sono corsa a dormire. La giornata, ricca di forti emozioni, mi ha messo KO.

Spero di poter fare presto un’altra esperienza televisiva così bella!

Durante i mesi di lockdown, zone rosse, verdi e gialle, ho sperimentato una nuova tecnica di disegno che è stata subito molto apprezzata dai miei clienti: il carboncino a matita digitale. In pratica per disegnare e realizzare le sfumature, utilizzo una penna digitale invece della matita classica. è una tecnica che si discosta molto rispetto alle caricature e ai ritratti che preparo di solito, e proprio per questo mi ha incuriosito.

Questo ritratto mi è stato commissionato per una signora che purtroppo è venuta a mancare. La morte di un caro è un momento di dolore estremo, ma ricordare la persona è importante. La classica fotografia, a mio parere, rimane un po’ fredda. Un ritratto a carboncino invece, sembra raccontare qualcosa in più. Il marito di questa signora ha apprezzato tantissimo e i parenti e amici che mi hanno commissionato il lavoro mi hanno ringraziata per giorni ❤️

Ammetto che disegnarlo è stato un po’ difficile a causa delle forti emozioni che mi suscitava… Continuavo a commuovermi. 

Mi capita spesso di sentire forte e chiaro, i sentimenti di chi mi commissiona un lavoro, sia durante gli eventi che da sola in studio. All’inizio della mia carriera non capivo bene perché, e a volte era pesante, ma ora mi sono abituata e lo considero un dono: rende più vero ciò che creo.

Come funziona il servizio di ritratti a carboncino digitale:

Voi mi inviate tramite email (whatsapp, messenger, etc…) la foto che desiderate riprodurre, ed io creo l’illustrazione in circa 15/20 giorni. Questo è un regalo di anniversario ❤️:

Questo invece un regalo di compleanno da parte di un’amica! 🤩

Anch’io vorrei avere un’amica così!

Essendo una tecnica più particolare e meno “fumettosa” rispetto alle illustrazioni cartoon che realizzo di solito, si presta bene ad occasioni importanti: date ed eventi speciali, quadri di famiglia, etc…

Nonni e nipoti vanno alla grande! ❤️

Adoro particolarmente questa scena ❤️ Vi aggiornerò con altri ritratti a breve!

Per maggiori informazioni, dettagli, ordini e costi, scrivetemi pure in privato!

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Quest’anno sono stata scelta dalla Fondazione Carnevale di Viareggio, per partecipare come Caricaturista e Ritrattista durante la manifestazione! Cioè…. IO a Viareggio con i carri! Non vi dico l’emozione 😍 La proposta è arrivata a Ottobre del 2019 e son dovuta restare calma e tranquilla fino ad ora.

Nello staff di artisti dunque c’erano un mago, un mimo, una cartomante, un ventriloquo e… Io: una caricaturista vestita di Pin up . Gli Avengers del Carnevale praticamente:

Il nostro compito era di intrattenere gli ospiti della tribuna Vip con le nostre performance durante tutte le date dei corsi mascherati previste nel mese di Febbraio. Le mie Caricature sono piaciute moltissimo!

Prima di ogni sfilata era prevista una conferenza stampa con giornalisti e personaggi noti, per presentare il programma e gli artisti. Tra un’intervista e l’altra disegnavo qualche ritratto/caricatura. Tra i vari ospiti c’era anche Amedeo Goria:

Non potevo farmelo scappare!

E la strabiliante… Stefania Sandrelli (purtroppo aveva già conservato il mio ritratto per non rovinarlo):

Ps. è di una dolcezza strabiliante!

Tra carri, quintali di persone, maschere e coriandoli… Ecco comparire Lui: Ciro Priello dei “The Jackal” che adoro e stimo tantissimo. Andava di fretta e non sono riuscita a proporgli la mia Caricatura… ma è stato molto gentile e disponibile, e ha accettato di farsi un selfie con me ❤️

Le giornate erano molto impegnative, ma l’atmosfera allegra e giocosa che si respirava in ogni angolo, rendeva tutto meno faticoso. Questi sono alcuni ritratti che ho disegnato sulle tribune:

La sera arrivavo sempre un po’ stanca, ma felice ed entusiasta come una bambina. Così cercavo un buon ristorante dove mangiare (A Viareggio c’è l’imbarazzo della scelta!), e se ero sola… Trovavo sempre qualcuno pronto a farmi compagnia, come in questo caso: vi presento Ernesto ❤️

Un amore batuffoloso.

Durante il Carnevale di Viareggio non sei mai solo. C’è una strana e coinvolgente magia nell’aria e tutti hanno voglia di divertirsi. Non riesci a rimanerne al di fuori: o ti lasci andare o vieni travolto ❤️ Se non ci siete mai stati, vi consiglio caldamente di programmare la tappa.

Ad un certo punto sono stata fermata da un simpatico giornalista di Radio Bruno che ha voluto gentilmente intervistatarmi:

Non avevo mai visto carri allegorici tanto belli e… grandi! Uno spettacolo strabiliante. Questo si intitolava “Home sweet home” (di Lebigre e Roger) ed è stato da subito il mio preferito.

E il preferito un po’ di tutti, dato che è stato il carro vincitore dell’edizione 2020 ❤️

Partecipare come caricaturista e ritrattista durante il carnevale di Viareggio è stata un’esperienza incredibilmente speciale che mi rimarrà sempre nel cuore. Spero di tornarci anche per la prossima edizione!

Durante gli eventi, me ne capitano sempre di tutti i colori, e dato che sono una Caricaturista e Ritrattista e mi piace giusto una QUINTALATA il disegno, lo racconto sulle pagine di Facebook e Instagram con piccole vignette/strisce a fumetti. I link per le pagine li trovate nella home, sulla barra inferiore del sito.

Eccole intanto per chi se le fosse perse!

Questa è dell’estate scorsa, quando una coppia di amici mi ha lasciato la loro coccolosissima gatta, Godot.

Ecco come è andata in due parole: i primi giorni ci siamo studiate accuratamente. O meglio, io le chiedevo attenzioni e lei cambiava stanza sistematicamente appena mi vedeva arrivare. Così ho smesso e ci siamo evitate amabilmente per una decina di giorni. Studiate ed evitate. Una notte, mi ha svegliata a causa del rumore di fortissime fusa a MOTORE e, aprendo gli occhi, me la sono trovata a due centimetri dal naso a fissarmi curiosa. Extrasistole a parte, da quel momento è stato AMORE H24. Ma talmente potente che spesso mi ha messo in difficoltà. 😍   Ma è stata una bella lezione di vita: smettila di inseguire, rispetta lo spazio degli altri. Se non ti fermi, l’amore arriverà senza trovarti. ❤️  Grazie Godot ❤️

 

Questa invece è una giornata NO:

Alle volte capita che per arrivare nelle splendide location per i matrimoni… Ci sia… Come dire… una lunga strada da percorrere a piedi dal parcheggio, al ristorante!

Talvolta invece il parcheggio non è asfaltato… E quando  scarico il trolley da lavoro e chiudo il portabagagli della macchina, incurante del pericolo e chiaramente vestita di nero per non sporcarmi con i pennarelli che utilizzo per i Ritratti e le Caricature, vengo sistematicamente investita da uno Tsunami di polvere:

Talvolta invece, quando arrivo a destinazione, a Luglio, con 52 gradi all’ombra… Mi viene offerto il mio nemico mortale: il Lecca Lecca fritto fritto al PARMIGIANO!

Ma niente paura: le origini pugliesi mi aiutano da sempre a sopravvivere a qualunque calamità alimentare!

Se volete leggere  in tempo reale le mie avventure… correte sulla pagina di Facebook e Instagram! E che il frullato di cozze ripiene sia con voi!

 

Lo ammetto: non avevo nessuna voglia di partire. Talmente presa dal lavoro, dai progetti, da mille cose che… Avevo perso il contatto con le origini, le radici. Così ho comprato il biglietto del treno, preparato la valigia, pianto di capricci e alle 6, con il freddo e il buio di una mattina ancora senza sole, ho lasciato Milano. Mi sono portata il computer pensando che in treno avrei passato il tempo a lavorare un po’… ma la magia… la magia era già iniziata. Durante il viaggio ho sentito l’anima lasciarsi andare al riposo. Mi mancavano letteralmente le forze, nel copro, nelle mani, nella testa, tra i capelli, negli occhi, sul viso stanco senza make up. Così, finalmente… Mi sono arresa. Ho chiuso gli occhi e mi sono addormentata come fa bambino tra le braccia della mamma.

Arrivata in Puglia (Manfredonia), a casa, finalmente in famiglia, tutto è diventato semplice: il pranzo preparato con amore della mamma, le provole di bufala comprate la mattina presto dal mio papà, le mie sorelle gioiose nel rivedermi, i discorsi sui menù da preparare nei giorni successivi, la spesa da fare, le risate. Un caldo improvviso nel cuore. Cento gradi.

La mattina dopo sono corsa sulla spiaggia, il posto che preferisco in assoluto! In inverno è quasi sempre deserta e solo il fragore delle onde accompagna i miei passi. I pensieri magicamente scompaiono lasciando spazio a… Soluzioni, semplici e leggere. Soluzioni che in realtà erano sempre state lì, ma sommerse da mille e inutili tensioni. Il mare lo sa e te lo ricorda. Mi sono irrimediabilmente commossa. Non che sia difficile in questo periodo eh!

Sono un’inguaribile romantica mocciosa. Cercate di sopportarlo qualora m’incrociaste per strada.

Eccolo… il mio mare…

Durante i giorni successivi non sono mai riuscita ad accendere il computer. E per “arredare” questo improvviso tempo libero, ho afferrato il grembiule e acceso il forno. Non cucinavo a ritmo così serrato da moltissimo tempo. Quanto mi mancava! Non sono certo diventata Cracco, ma non era importante. Perché tra una frittura e un arrosto, ho provato una bella sensazione di pace. Era lì, sdraiata tra le Pettole, e gli antipasti di terra.

Nei giorni successivi ho avuto il tempo di fare shopping, giocare con i miei nipoti,  incontrare i vecchi amici, mangiare a tutte le ore e ingrassare serenamente, consapevole che Milano avrebbe pensato a farmi ridimagrire… Come sempre!

Quando ho ripreparato la valigia per tornare a Milano… bèh… Non è stato affatto semplice! è proprio vero:”Quando vieni al Sud piangi due volte: quando arrivi e quando te ne vai”.

Vi lascio con il pezzo che ho ascoltato mentre ero nel treno diretto a Milano… Giusto per non affogare nelle lacrime!

Quest’anno ho deciso di scriverla anch’io una lettera! In fondo sono un inguaribile bambina… Romantica!

Caro Babbo Natale,

Non ti scrivo da parecchi anni, e probabilmente ti sarai dimenticato di me!

Per aiutarti: da piccola sembravo Mariangela Fantozzi, bon! Inutile fare giri di parole. Per fortuna crescendo sono migliorata. Migliorata ho detto!!! Smettila di farti venire gli infarti.

Prima di tutto spero che tu stia bene!

Ti scrivo per chiederti un regalo davvero speciale… ma prima, ho bisogno di fare una piccolissima premessa: tre anni fa ho iniziato a frequentare un corso di teatro, e ricordo perfettamente quali fossero i miei obiettivi: imparare ad essere meno timida, a fregarmene di più e soprattutto imparare a sentirmi a mio agio in tutte le situazioni.

Il risultato:

  1. Ciao ciao timidezza! (In realtà era davvero minima). 
  2. Me ne frego che la metà basta. 
  3.  Le situazioni di disagio me le mangio a colazione.

ORA, tutto molto bello per carità , MA… Riesco a seguire perfettamente i tre punti appena elencati solo nelle situazioni di routine quotidiana (tipo amici e lavoro). Se per caso all’improvviso mi sento emozionalmente coinvolta a livello sentimentale con un potenziale partner…. Sudo, balbetto, divento minuscola come una formica, l’iniziativa va a farsi benedire o, se non va via, indossa un travestimento goffo da dura più dura dei duri facendomi combinare casini fotonici; mi trema l’occhio sinistro, sale la nausea, parlo dei miei problemi di sudorazione (Giuro che è successo!), e mi blocco come un gatto in mezzo alla strada davanti a un Tir. Perchè quel maledetto Tir… mi spaventa a MORTE!

Insomma, nonostante i mille corsi, non sono riuscita a “crescere” in questo senso.

Allora caro Babbo Natale, sei la mia ultima spiaggia: quest’anno vorrei ricevere in dono… Del coraggio! Coraggio di essere me stessa in ogni momento della vita, senza il costante timore di fare errori o peggio, sentirmi sbagliata! Tanto sbaglio comunque a quanto pare! Allora perché non darmi una possibilità?

Donami per favore quel pizzico di coraggio che mi aiuti a non dimenticare mai chi sono e a mostrarlo fiera come su un palco a teatro, sempre e senza condizioni.

In cambio ti prometto, che la prossima volta che arriverà quel Tir, non proverò nemmeno per un attimo a scansarmi. Affronterò i sentimenti e le emozioni, provando l’incantevole rischio di essere felice nei miei panni!

Caro Babbo, non mi fraintendere… Sono già molto felice! Credo soltanto che aggiungendo questo piccolo tassello, mi sentirei più… Completa!

Ti ringrazio anticipatamente qualora decidessi di accontentarmi… Se invece non dovessi trovarlo nemmeno su Amazon… Sappi che in alternativa, una borsa di Louis Vuitton non mi offenderebbe affatto.

E voi, cosa vorreste ricevere? Qual è il vostro desiderio nascosto?

Nel frattempo… Auguro a tutti un Natale colorato, felice, pieno d’amore, panettoni, parmigiane e due zucchine grigliate!