Category: Caricature e Ritratti

Vorrei ringraziare di cuore la redazione di Stato Quotidiano e in particolar modo il giornalista Franco Rinaldi, cultore delle storia e delle tradizioni di Manfredonia la mia città natale, per avermi dedicato questo stupendo articolo sul mio lavoro di Caricaturista e Ritrattista. Per quanti anni possano passare, la Puglia non dimentica mai i suoi “Figli”!

Ecco il link:

https://www.statoquotidiano.it/14/02/2017/genni-ciociola-la-talentuosa-artista-sipontina-successo-milano2/522885/

(N.B. L’immagine non rimanda all’articolo, ma solo il link postato sopra).

Eh già, ho origini pugliesi. Dopo vent’anni l’accento si è leggermente affievolito, ma se mi arrabbio il dialetto torna all’improvviso, lancio zoccoli di legno e comincio a sfornare parmigiane a nastro.

Per me è un grandissimo traguardo, non solo perchè amo il mio lavoro… Ma perchè il mio piccolo paese è fiero di me! Provo nel cuore la stessa emozione di un bambino quando sente un genitore dirgli: “Bravo!”.  L’approvazione di chi ami è un regalo grandissimo, soprattutto quando arriva inaspettato come questo articolo.

Ricordo ancora il giorno in cui partii da Manfredonia, con la mia valigia gigante piena di sughi pronti della mamma, per andare a studiare illustrazione a Milano. Non avevo nessuna idea di come sarebbe stata la mia vita da lì in avanti, ma avevo un’unica certezza: inseguire i miei sogni! Avevo (ed ho!) tutta la vita per tornare indietro, se le cose non fossero andate bene, e sicuramente non avrei mai voluto riempirla di rimpianti.

Ammetto che mia nonna non ha ancora capito che lavoro faccio, ma va bene così: l’importante è che mi sforni i suoi buonissimi peperoni al forno, quando scendo a trovarla. Per poi passare il pranzo (come sempre) a raccontarle cosa fa una caricaturista. Quanto l’adoro! Un abbraccio stretto stretto alla mia Puglia, pieno di orecchiette alle cime di rapa.

 

 

Durante gli eventi, me ne capitano sempre di tutti i colori, e dato che sono una Caricaturista e Ritrattista e mi piace giusto una QUINTALATA il disegno, lo racconto sulle pagine di Facebook e Instagram con piccole vignette/strisce a fumetti. I link per le pagine li trovate nella home, sulla barra inferiore del sito.

Eccole intanto per chi se le fosse perse!

Questa è dell’estate scorsa, quando una coppia di amici mi ha lasciato la loro coccolosissima gatta, Godot.

Ecco come è andata in due parole: i primi giorni ci siamo studiate accuratamente. O meglio, io le chiedevo attenzioni e lei cambiava stanza sistematicamente appena mi vedeva arrivare. Così ho smesso e ci siamo evitate amabilmente per una decina di giorni. Studiate ed evitate. Una notte, mi ha svegliata a causa del rumore di fortissime fusa a MOTORE e, aprendo gli occhi, me la sono trovata a due centimetri dal naso a fissarmi curiosa. Extrasistole a parte, da quel momento è stato AMORE H24. Ma talmente potente che spesso mi ha messo in difficoltà. 😍   Ma è stata una bella lezione di vita: smettila di inseguire, rispetta lo spazio degli altri. Se non ti fermi, l’amore arriverà senza trovarti. ❤️  Grazie Godot ❤️

 

Questa invece è una giornata NO:

Alle volte capita che per arrivare nelle splendide location per i matrimoni… Ci sia… Come dire… una lunga strada da percorrere a piedi dal parcheggio, al ristorante!

Talvolta invece il parcheggio non è asfaltato… E quando  scarico il trolley da lavoro e chiudo il portabagagli della macchina, incurante del pericolo e chiaramente vestita di nero per non sporcarmi con i pennarelli che utilizzo per i Ritratti e le Caricature, vengo sistematicamente investita da uno Tsunami di polvere:

Talvolta invece, quando arrivo a destinazione, a Luglio, con 52 gradi all’ombra… Mi viene offerto il mio nemico mortale: il Lecca Lecca fritto fritto al PARMIGIANO!

Ma niente paura: le origini pugliesi mi aiutano da sempre a sopravvivere a qualunque calamità alimentare!

Se volete leggere  in tempo reale le mie avventure… correte sulla pagina di Facebook e Instagram! E che il frullato di cozze ripiene sia con voi!

 

Il Natale ormai è alle porte e molti sono già alla ricerca del regalo giusto.

A tale scopo, dato che me lo chiedete in molti, vorrei illustrarvi quali sono le possibilità di regalo con i miei Ritratti e Caricature a fumetti.

  • Evento privato/Festa aziendale di Natale:       Sorrisi,  alberi addobbati, luci colorate, cori Gospel, cappellini rossi e … Gioia! Adoro tantissimo queste feste! Come saprete, si organizzano nelle prime settimane di Dicembre per augurare buone feste ad amici e colleghi, e per scambiarsi i doni. Immaginate che sollievo non dover pensare ai regali per tutti gli ospiti! Già, proprio così! Infatti, basterà contattarmi e durante la serata disegnerò un velocissimo Ritratto/Caricatura che l’ospite potrà portarsi a casa come regalo/gadget personalizzato, senza l’ingombro di barba, slitta, renne e discesa dal camino!!! Però se lo desiderate, posso entrare alla festa esclamando a pieni polmoni “OH! OH! OH!”. Cosa? Volete anche le renne? Ok, siete pazzi…  E vi adoro per questo! 

    Qualche esempio: 

Ne ricordo una alla quale partecipai cinque anni fa a Milano: era in un ristorante super chic in centro, ed io arrivai con un bellissimo tubino Bordeaux e scarpe tacco dieci. Essendo scarpe nuove, non erano particolarmente comode e mi spalmai sul pavimento della sala mentre cercavo di dare la mano ad un ospite per presentarmi!

Tranquilli ora ho imparato a camminarci benissimo e cado faccia a terra soltanto se c’è un uomo molto carino sul quale voglio fare colpo.. ahimè!

Ricordo però che i Ritratti furono apprezzati da tutti gli ospiti.  Piccolo dettaglio tecnico:  essendo poche le date a disposizione, le prenotazioni di questo servizio sono già iniziate e il momento giusto per farlo… è adesso!

  •  Ritratto/Caricatura a fumetto come regalo personale per un amico/a, fidanzato/a, parente:   In questo caso chiedo 4/5 foto a testa della/e persona/e da disegnare (Possono essere inviate tramite email). Creo l’illustrazione e la invio sempre in digitale tramite posta elettronica ad alta risoluzione per la stampa. In questo modo, posso consegnare lavori in giornata… anche dall’altra parte del mondo! Oggi infatti devo concluderne uno per Jason, il mio amico americano. Eccovi una gallery di lavori svolti recentemente:
  • Regalo di gruppo… A domicilio!     Proprio così! è una richiesta molto frequente fra colleghi di lavoro. Quando uno di loro va in pensione, festeggia il compleanno, sta cambiando lavoro, etc.. , spesso vengo contattata per realizzare un grande disegno di gruppo come sorpresa speciale. Così lui/lei, avrà per sempre un ricordo del team!  Come funziona: mi chiamate, vengo in ufficio durante il normale orario di lavoro e realizzo a turno il Ritratto di tutti! Essendo una sorpresa, quella del festeggiato la realizzo guardando una foto.

Credo che sia davvero tutto e da oggi in poi, non potrete fare più a meno di una caricaturista a Natale.

Anche se… siete sempre voi a  darmi le idee  migliori! Non smettete mai di regalarmi sogni! 

Partecipo spesso ad eventi nel mondo del wedding (fiere, open day, etc… ), ma vorrei parlarvi di uno in particolare che si svolse a Milano qualche anno fa. Fui invitata a presentare il mio servizio di Caricature e Ritratti come Bomboniere. In quel periodo ero separata. Inutile dirvi che essendo Single da poco, e in generale una frana fotonica già prima, ho vissuto una serie di esperienze che desidero tanto raccontarvi. Il blog mi scatena la voglia di scrivere! Ecco pressapoco come andò:

Ore 17:30, metà Giugno e a Milano la pesante ondata di caldo denominata “Ciclope” è nel pieno della sua attività. Mi asciugo la fronte con l’unica mano disponibile, perchè l’altra è impegnata a trasportare un pesantissimo trolley colmo di fogli e attrezzature varie, e mi trascino nell’elegantissima e famosissima location che accoglie l’evento. Per l’occasione decido di indossare un meraviglioso tubino color ciliegia! Se indossi questo colore dopo un divorzio, stai pur certa che hai iniziato a vedere una luce di salvezza in fondo al tunnel.

Peccato per i capelli che proprio non ho avevo avuto il tempo di mettere a posto quella mattina. A causa della famosa luce infatti, ero stata folgorata da una grande idea:  schiuma, lacca e cotonatura per renderli un po’ più mossi…

– “Geniale! Chissà che schianto sarai!” –  Esclama entusiasta al telefono Sara, la mia amica incinta e quindi poco incline ad essere contraddetta. I suoi ormoni mi convincono o mi spaventano. 

Il risultato è da subito una massa informe e cotonata. PANICO. Ma ormai è troppo tardi e non posso più farci nulla! Corro in macchina, lasciando 3 etti di gomme sull’asfalto del parcheggio, col solito uomo di mezza età in giro col cane che guarda e scuote la testa, e sfreccio velocissima in fiera.

Arrivata, preparo la postazione e me stessa cercando disperatamente un accendino per dar fuoco ai capelli, ma nulla. Così mentre provo a disegnare le Caricature e a respirare ripetendomi il mantra:  “Pace interiore, pace interiore…” –  Vedo LUI: l’uomo più figo che si sia mai visto sulla faccia della terra. Francesco.

è un mio vecchio amico e collega di lavoro. Ci eravamo conosciuti infatti proprio durante un matrimonio. Lui lavorava come animatore ed io come Ritrattista e Caricaturista. Anche allora era bello come il sole, ma io ero sposata. Fine dei giochi.

In quel momento realizzo che: “Ehi! Mannaggialdiavolo, non sono più sposata!”

Così mi sbraccio agitandomi come un furetto e lo chiamo con tutto il fiato che ho in corpo, dimenticando completamente l’esplosione nucleare sulla testa e i consigli amorevoli delle mie amiche circa il concetto di “Farsi desiderare”.

Lui, evidentemente spaventato dal mio entusiasmo, mi riserva un timido ciao. Dopo essermi resa conto di aver esagerato, riporto subito la conversazione ad un livello più calmo e controllato… Non ci riesco. Intanto Francesco, dopo una breve chiacchierata, si allontana e continua a visitare la fiera Wedding.

Intanto l’evento va avanti e dal palco, allestito per una breve sfilata di abiti da sposa, parte la musica. Il presentatore annuncia l’inizio dello spettacolo e chiama uno ad uno tutti gli espositori a parlare sul palco. Fotografi, wedding planner, Event designer, Flower Artist, etc.. Realizzo che arriverà inesorabilmente anche il mio turno.

Premessa: all’epoca non facevo ancora teatro e pensare di parlare in pubblico mi creava parecchio imbarazzo. Ora il palco è il mio ambiente naturale.

Così, in tutta fretta, decido di buttare la testa all’ingiù e agitare la chioma impazzita con le mani, senza più una dignità, per alzarla solo al  momento della convocazione.

Mi agito, mi agito, come una coppia di dadi nelle mani di un giocatore e spiritata avanzo a grosse falcate sulla passerella. Per quanto grosse possano essere le falcate di una donnina di un metro e sessanta sui tacchi per la prima volta dopo troppo tempo per ricordarsi come si fa’. Il presentatore mi ferma, grazie al cielo. Così presa bene, stavo arrivando a grosse falcate dall’altra parte del palco, dentro la consolle, in braccio al Dj.

Làh, dadi lanciati.

Provo a rimanere leggermente inclinata a sinistra, come la torre di Pisa, per aiutare la chioma a coprirmi un occhio ed ostentare una sensualità inesistente. Ma mi accorgo che il tentativo fallisce, quando vedo un turista giapponese provare la famosa foto che regge la torre, con me. 

Chiudo gli occhi, li riapro e un microfono acceso alberga vicino alle mia labbra. Ma cosa caspita mi avrà chiesto? improvviso. Parlo a caso del mio lavoro di Caricaturista e Ritrattista gesticolando come se stessi chiedendo aiuto e alla fine mostro un disegno, che avevo preparato.

Funziona! Nessuno comprendeva perfettamente le mie parole, qualcuno stava davvero per chiamare i soccorsi, ma alla fine l’idea del ritratto a fumetti come bomboniera di matrimonio piaceva moltissimo! 

Terminata l’intervista, torno sconfitta al mio corner, e chi sta curiosando tra i depliant? Mr. Universo! Francesco!

 “Avrà seguito la presentazione?”. Esiste la possibilità che qualcuno gli abbia coperto occhi e orecchie in quel momento?” – Penso preoccupata. 

Francesco: “Andata bene, eh?”.

NO, mi aveva vista. Fine.

Sarei voluta scomparire per sempre, o meglio, fargli mangiare tutta la massa cotonata della mia acconciatura soffocandolo a morte, ma è troppo tardi e lui troppo carino. Potrebbe dirti qualunque cosa un tipo del genere, e tu non potresti far altro che rispondere con un eloquente: “eh? cosa? Sì, sono tua”. Impossibile da ascoltare senza rimanere imbambolate nel suo sguardo.

Sospiro, riprendo una posizione eretta, e provo a sdrammatizzare con una grassa risata. Lui ride, forse perchè ha paura. Meglio di niente, no?

Francesco: “Come sta tuo marito?” 

Me lo stia chiedendo per educazione o forse perché si sta informando?!? Sapeva che ero sposata. Avrei voluto un sacchetto di carta per vomitarci dentro dall’emozione, e un tic nervoso all’occhio destro mi tradisce. Con immotivato entusiasmo lo informo della separazione.

“è fatta!”  – Penso.  Così, con estrema eleganza e tatto,  gli chiedo se anche lui stesse ancora insieme a… a… “Lei, cioè, la tua… insomma…” – Il nome maledizione! La mia testa è da sempre un archivio infinito di fuffa, tranne che di cose importanti! Anni fa anche lui era fidanzato… ma ora?

Mr Universo: “Laura?”

Io: “Laura! Certo! Proprio lei! Come ho fatto a dimenticarmelo? Ah ah ah! Laura!” – Rigolo di sudore.

Pacca sulla sua spalla, che a momenti gliela rompo, ma che importa? Tanto lui sta con:  “Laura!!!! Certo!”.  

Mr universo:  “Sì, stiamo insieme e tra poco andremo a vivere nelle Marche” – La torre di Pisa mi crolla inesorabilmente sulla testa. I turisti Giapponesi di prima fanno le foto. 

Gli arriva una telefonata, o sta fingendo una telefonata. Non lo so, ma mi saluta e si allontana per non tornare mai più. Non male come primo tentativo di approccio dopo tre anni!

Ma lui ha Laura e questo è quanto. Gli uomini fidanzati o sposati per me diventano automaticamente invisibili. Li cancello dal pianeta terra. 

Finita la serata, con la mia massa informe di capelli bruciati, un trolley troppo pesante pieno di pennarelli, fogli e Ritratti, e il biglietto da visita di un parrucchiere che vedendomi arrivare con la testa esplosa, si era offerto di farmi un trattamento speciale il giorno successivo, torno a casa. Lancio le scarpe a caso in soggiorno, riempio un calice di vino rosso e sprofondo sul divano. Ripenso a Laura, la fortunata Laura.

Sarò la Laura di qualcuno un giorno. Me lo prometto.

Quando iniziai a lavorare quindici anni fa, proposi da subito lo stile d’illustrazione delle Caricature classiche e grottesche.
Esasperavo i difetti come regola vuole, ma mi accorsi, dopo i primi eventi, che regalavo esperienze poco piacevoli.
Infatti, i soggetti che ritraevo, vivevano malissimo il momento, con il risultato che quello che sarebbe dovuto essere un regalo simpatico e goliardico, diventava un’esperienza spaventosa. Come mai? Perché vedere su un foglio i difetti che tanto detestiamo del nostro aspetto, ingigantiti proprio come sotto una lente d’ingrandimento…  può far paura! Li conosciamo già benissimo e li vediamo ogni giorno davanti allo specchio, giudice inappellabile della nostra fisicità e felicità, la mattina presto, la sera tardi o in qualche immancabile tag non richiesto del “simpatico” amico di turno su Facebook (tutti ahimè ne abbiamo almeno uno!), e vi assicuro che è sufficiente!

Io non volevo essere quella maledetta lente d’ingrandimento…. UMANA! Proprio no!

Così iniziai a pensare ad un modo per rendere positiva l’esperienza delle caricature.

Avendo studiato Fumetto, l’idea non tardò ad arrivare! Partii da me: cosa ho sempre sognato da bambina? Diventare un fumetto/personaggio dei cartoni animati! 

Decisi allora di disegnare le persone come sarebbero se qualcuno li inserisse in un cartone animato o fumetto. Così, la nuova tipologia di Ritratti/Caricature, che amo definire “Ritratti a fumetti/manga” , piacque così tanto che anche i più timidi, alla fine me ne richiedono uno a fine evento o dopo averne visti un paio di altre persone. 

E il sorriso sui loro volti per me è il regalo più grande! 

Inoltre, con gli anni ho imparato che un ritratto, non è solo un disegno della realtà freddo e distaccato, ma un modo di raccontare ciò che percepisco di voi. La vostra espressione, le micro espressioni, la luce degli occhi che vi definisce in quell’esatto frangente,  come spostate i capelli dietro le orecchie, se vi mettete in posa o se non vi mettete in posa, il semplice rimanere in silenzio davanti a me, mi racconta moltissimo anche della vostra personalità! E non posso far altro che raccontarlo in ciò che sto disegnando, trasformando l’esperienza in qualcosa di magico.  

Tranquilli però, non sono diventata Cal Lightman del telefilm “Lie to me”!

Ma entro in empatia con voi. Provare per credere!
Se invece volete una panoramica dei miei lavori, visitate la sezione dedicata all’interno del sito.
A presto!