Vorrei ringraziare di cuore la redazione di Stato Quotidiano e in particolar modo il giornalista Franco Rinaldi, cultore delle storia e delle tradizioni di Manfredonia la mia città natale, per avermi dedicato questo stupendo articolo sul mio lavoro di Caricaturista e Ritrattista. Per quanti anni possano passare, la Puglia non dimentica mai i suoi “Figli”!
Ecco il link:
(N.B. L’immagine non rimanda all’articolo, ma solo il link postato sopra).
Eh già, ho origini pugliesi. Dopo vent’anni l’accento si è leggermente affievolito, ma se mi arrabbio il dialetto torna all’improvviso, lancio zoccoli di legno e comincio a sfornare parmigiane a nastro.
Per me è un grandissimo traguardo, non solo perchè amo il mio lavoro… Ma perchè il mio piccolo paese è fiero di me! Provo nel cuore la stessa emozione di un bambino quando sente un genitore dirgli: “Bravo!”. L’approvazione di chi ami è un regalo grandissimo, soprattutto quando arriva inaspettato come questo articolo.
Ricordo ancora il giorno in cui partii da Manfredonia, con la mia valigia gigante piena di sughi pronti della mamma, per andare a studiare illustrazione a Milano. Non avevo nessuna idea di come sarebbe stata la mia vita da lì in avanti, ma avevo un’unica certezza: inseguire i miei sogni! Avevo (ed ho!) tutta la vita per tornare indietro, se le cose non fossero andate bene, e sicuramente non avrei mai voluto riempirla di rimpianti.
Ammetto che mia nonna non ha ancora capito che lavoro faccio, ma va bene così: l’importante è che mi sforni i suoi buonissimi peperoni al forno, quando scendo a trovarla. Per poi passare il pranzo (come sempre) a raccontarle cosa fa una caricaturista. Quanto l’adoro! Un abbraccio stretto stretto alla mia Puglia, pieno di orecchiette alle cime di rapa.
Durante gli eventi, me ne capitano sempre di tutti i colori, e dato che sono una Caricaturista e Ritrattista e mi piace giusto una QUINTALATA il disegno, lo racconto sulle pagine di Facebook e Instagram con piccole vignette/strisce a fumetti. I link per le pagine li trovate nella home, sulla barra inferiore del sito.
Eccole intanto per chi se le fosse perse!
Questa è dell’estate scorsa, quando una coppia di amici mi ha lasciato la loro coccolosissima gatta, Godot.
Ecco come è andata in due parole: i primi giorni ci siamo studiate accuratamente. O meglio, io le chiedevo attenzioni e lei cambiava stanza sistematicamente appena mi vedeva arrivare. Così ho smesso e ci siamo evitate amabilmente per una decina di giorni. Studiate ed evitate. Una notte, mi ha svegliata a causa del rumore di fortissime fusa a MOTORE e, aprendo gli occhi, me la sono trovata a due centimetri dal naso a fissarmi curiosa. Extrasistole a parte, da quel momento è stato AMORE H24. Ma talmente potente che spesso mi ha messo in difficoltà. 😍 Ma è stata una bella lezione di vita: smettila di inseguire, rispetta lo spazio degli altri. Se non ti fermi, l’amore arriverà senza trovarti. ❤️ Grazie Godot ❤️
Questa invece è una giornata NO:
Alle volte capita che per arrivare nelle splendide location per i matrimoni… Ci sia… Come dire… una lunga strada da percorrere a piedi dal parcheggio, al ristorante!
Talvolta invece il parcheggio non è asfaltato… E quando scarico il trolley da lavoro e chiudo il portabagagli della macchina, incurante del pericolo e chiaramente vestita di nero per non sporcarmi con i pennarelli che utilizzo per i Ritratti e le Caricature, vengo sistematicamente investita da uno Tsunami di polvere:
Talvolta invece, quando arrivo a destinazione, a Luglio, con 52 gradi all’ombra… Mi viene offerto il mio nemico mortale: il Lecca Lecca fritto fritto al PARMIGIANO!
Ma niente paura: le origini pugliesi mi aiutano da sempre a sopravvivere a qualunque calamità alimentare!
Se volete leggere in tempo reale le mie avventure… correte sulla pagina di Facebook e Instagram! E che il frullato di cozze ripiene sia con voi!
Lo ammetto: non avevo nessuna voglia di partire. Talmente presa dal lavoro, dai progetti, da mille cose che… Avevo perso il contatto con le origini, le radici. Così ho comprato il biglietto del treno, preparato la valigia, pianto di capricci e alle 6, con il freddo e il buio di una mattina ancora senza sole, ho lasciato Milano. Mi sono portata il computer pensando che in treno avrei passato il tempo a lavorare un po’… ma la magia… la magia era già iniziata. Durante il viaggio ho sentito l’anima lasciarsi andare al riposo. Mi mancavano letteralmente le forze, nel copro, nelle mani, nella testa, tra i capelli, negli occhi, sul viso stanco senza make up. Così, finalmente… Mi sono arresa. Ho chiuso gli occhi e mi sono addormentata come fa bambino tra le braccia della mamma.
Arrivata in Puglia (Manfredonia), a casa, finalmente in famiglia, tutto è diventato semplice: il pranzo preparato con amore della mamma, le provole di bufala comprate la mattina presto dal mio papà, le mie sorelle gioiose nel rivedermi, i discorsi sui menù da preparare nei giorni successivi, la spesa da fare, le risate. Un caldo improvviso nel cuore. Cento gradi.
La mattina dopo sono corsa sulla spiaggia, il posto che preferisco in assoluto! In inverno è quasi sempre deserta e solo il fragore delle onde accompagna i miei passi. I pensieri magicamente scompaiono lasciando spazio a… Soluzioni, semplici e leggere. Soluzioni che in realtà erano sempre state lì, ma sommerse da mille e inutili tensioni. Il mare lo sa e te lo ricorda. Mi sono irrimediabilmente commossa. Non che sia difficile in questo periodo eh!
Sono un’inguaribile romantica mocciosa. Cercate di sopportarlo qualora m’incrociaste per strada.
Eccolo… il mio mare…
Durante i giorni successivi non sono mai riuscita ad accendere il computer. E per “arredare” questo improvviso tempo libero, ho afferrato il grembiule e acceso il forno. Non cucinavo a ritmo così serrato da moltissimo tempo. Quanto mi mancava! Non sono certo diventata Cracco, ma non era importante. Perché tra una frittura e un arrosto, ho provato una bella sensazione di pace. Era lì, sdraiata tra le Pettole, e gli antipasti di terra.
Nei giorni successivi ho avuto il tempo di fare shopping, giocare con i miei nipoti, incontrare i vecchi amici, mangiare a tutte le ore e ingrassare serenamente, consapevole che Milano avrebbe pensato a farmi ridimagrire… Come sempre!
Quando ho ripreparato la valigia per tornare a Milano… bèh… Non è stato affatto semplice! è proprio vero:”Quando vieni al Sud piangi due volte: quando arrivi e quando te ne vai”.
Vi lascio con il pezzo che ho ascoltato mentre ero nel treno diretto a Milano… Giusto per non affogare nelle lacrime!
Quest’anno ho deciso di scriverla anch’io una lettera! In fondo sono un inguaribile bambina… Romantica!
Caro Babbo Natale,
Non ti scrivo da parecchi anni, e probabilmente ti sarai dimenticato di me!
Per aiutarti: da piccola sembravo Mariangela Fantozzi, bon! Inutile fare giri di parole. Per fortuna crescendo sono migliorata. Migliorata ho detto!!! Smettila di farti venire gli infarti.
Prima di tutto spero che tu stia bene!
Ti scrivo per chiederti un regalo davvero speciale… ma prima, ho bisogno di fare una piccolissima premessa: tre anni fa ho iniziato a frequentare un corso di teatro, e ricordo perfettamente quali fossero i miei obiettivi: imparare ad essere meno timida, a fregarmene di più e soprattutto imparare a sentirmi a mio agio in tutte le situazioni.
Il risultato:
ORA, tutto molto bello per carità , MA… Riesco a seguire perfettamente i tre punti appena elencati solo nelle situazioni di routine quotidiana (tipo amici e lavoro). Se per caso all’improvviso mi sento emozionalmente coinvolta a livello sentimentale con un potenziale partner…. Sudo, balbetto, divento minuscola come una formica, l’iniziativa va a farsi benedire o, se non va via, indossa un travestimento goffo da dura più dura dei duri facendomi combinare casini fotonici; mi trema l’occhio sinistro, sale la nausea, parlo dei miei problemi di sudorazione (Giuro che è successo!), e mi blocco come un gatto in mezzo alla strada davanti a un Tir. Perchè quel maledetto Tir… mi spaventa a MORTE!
Insomma, nonostante i mille corsi, non sono riuscita a “crescere” in questo senso.
Allora caro Babbo Natale, sei la mia ultima spiaggia: quest’anno vorrei ricevere in dono… Del coraggio! Coraggio di essere me stessa in ogni momento della vita, senza il costante timore di fare errori o peggio, sentirmi sbagliata! Tanto sbaglio comunque a quanto pare! Allora perché non darmi una possibilità?
Donami per favore quel pizzico di coraggio che mi aiuti a non dimenticare mai chi sono e a mostrarlo fiera come su un palco a teatro, sempre e senza condizioni.
In cambio ti prometto, che la prossima volta che arriverà quel Tir, non proverò nemmeno per un attimo a scansarmi. Affronterò i sentimenti e le emozioni, provando l’incantevole rischio di essere felice nei miei panni!
Caro Babbo, non mi fraintendere… Sono già molto felice! Credo soltanto che aggiungendo questo piccolo tassello, mi sentirei più… Completa!
Ti ringrazio anticipatamente qualora decidessi di accontentarmi… Se invece non dovessi trovarlo nemmeno su Amazon… Sappi che in alternativa, una borsa di Louis Vuitton non mi offenderebbe affatto.
E voi, cosa vorreste ricevere? Qual è il vostro desiderio nascosto?
Nel frattempo… Auguro a tutti un Natale colorato, felice, pieno d’amore, panettoni, parmigiane e due zucchine grigliate!
Il Natale ormai è alle porte e molti sono già alla ricerca del regalo giusto.
A tale scopo, dato che me lo chiedete in molti, vorrei illustrarvi quali sono le possibilità di regalo con i miei Ritratti e Caricature a fumetti.
Qualche esempio:
Ne ricordo una alla quale partecipai cinque anni fa a Milano: era in un ristorante super chic in centro, ed io arrivai con un bellissimo tubino Bordeaux e scarpe tacco dieci. Essendo scarpe nuove, non erano particolarmente comode e mi spalmai sul pavimento della sala mentre cercavo di dare la mano ad un ospite per presentarmi!
Tranquilli ora ho imparato a camminarci benissimo e cado faccia a terra soltanto se c’è un uomo molto carino sul quale voglio fare colpo.. ahimè!
Ricordo però che i Ritratti furono apprezzati da tutti gli ospiti. Piccolo dettaglio tecnico: essendo poche le date a disposizione, le prenotazioni di questo servizio sono già iniziate e il momento giusto per farlo… è adesso!
Credo che sia davvero tutto e da oggi in poi, non potrete fare più a meno di una caricaturista a Natale.
Anche se… siete sempre voi a darmi le idee migliori! Non smettete mai di regalarmi sogni!
Il matrimonio si avvicina e tra inviti da preparare, Location da scegliere, abito e mille altri impegni, stai letteralmente impazzendo! Ma che tu sia una sposa oppure no, scopri subito con questo Test, quali sono i tuoi punti di forza! Rispondi alle seguenti domande e verifica qual è la lettera prevalente tra le tue risposte.
1 Sei pranzo con le amiche nel tuo ristorante preferito, ti accorgi che sul Menù hanno eliminato il tuo piatto preferito:
2 Provi l’abito da sposa e ti commuovi…
3 Un’ amica ti confida di essere stata tradita dal fidanzato:
4 State scegliendo la Location per il ricevimento: lui desidera un agriturismo, tu una villa fine 800.
5 Non perdi mai…
6 Serata Karaoke con gli amici:
7 Quale colore preferisci?
8 Le scarpe che hai comprato on line ti arrivano del colore sbagliato:
9 La tua borsa è:
10 Per i tuoi colleghi sei:
Risultati:
Maggioranza di A: Sposa Sofisticata.
La tua parola d’ordine è “Eleganza”. Adori organizzare e pianificare tutto perché ti regala serenità. Sei un punto di riferimento solido sia sul lavoro che nella sfera affettiva. Per il matrimonio hai già le idee chiare: vestito, location, viaggio… Nulla verrà lasciato al caso. Un dettaglio fuori posto ti manderebbe seriamente in crisi. Sei infallibile da sempre. Ricorda soltanto che quel giorno sarà anche una festa! Non dimenticare di divertirti, mentre cerchi di sostenere il peso della perfezione tutta da sola. Nessuno ti amerà di meno se decidi di non essere al Top per una volta! Oppure potresti provare a coinvolgere il tuo futuro marito nei preparativi! Come chi è?!?
Maggioranza di B: Sposa Romantica.
Sogni ad occhi aperti questo giorno sin da bambina come coronamento del grande amore! Sei certa che lui sarà la persona giusta e non vedi l’ora di rendere reale questa grande magia. Sei una persona particolarmente profonda, empatica, sognatrice e… piacevolmente timida! Colori il mondo e le persone che ti circondano di energia positiva e gioia. Non ti lasci travolgere dai brutti momenti e cerchi sempre di aiutare gli altri a viverli come te. Chi non ti conosce bene potrebbe pensare che sei un po’ superficiale e sempre con la testa tra le nuvole… Che gran peccato per queste persone se dovessero decidere di non approfondire la tua conoscenza per questi motivi!
Maggioranza di C: Sposa Eccentrica.
Sei la star indiscussa in tutto ciò che fai da sempre e per il giorno del matrimonio, hai già pensato a mille idee per renderlo indimenticabile. Ti piace essere al centro dell’attenzione: ironica, divertente e sempre sul pezzo! Gli amici ti adorano e tu faresti di tutto per loro. Hai una personalità forte e decisa. Che nessuno osi mettersi sulla tua strada se decidi di raggiungere un obiettivo! Il tuo futuro marito si lascia coinvolgere senza riserve nei tuoi piani di conquista del pianeta. Hai principi forti e solidi e sei leale fino all’estremo con chi ti vuole bene. Ricorda solo che la tua forza non è da tutti e spesso potrebbe spaventare! Coltiva anche la dolcezza… Ne hai da vendere!
In quindici anni di esperienza lavorativa nel mondo del Wedding come Ritrattista e Caricaturista, ne ho viste di tutti i colori e vorrei segnalarvi alcuni aspetti comunemente considerati di poca importanza, ma che alla fine rischiano di rovinarvi il giorno più importante della vostra vita!
1 – Scarpe di ricambio comode e basse.
Ho visto troppe spose in preda a crisi isteriche dovute a dolori lancinanti ai piedi a fine giornata! Per quanto possano essere favolose le scarpe da sposa, sappiate che ad un certo punto diventeranno delle trappole infernali. Inoltre pensate che dovrete indossarle solo per il rito e il servizio fotografico… Poi liberatevene serenamente e godetevi la festa con gli amici!
2 – Tavolo per i Single.
Decisamente fuori luogo. Per quanto possa farvi sorridere e pensare che sia un’idea originale… sappiate che essere bollati come “Single” il giorno in cui l’amore viene celebrato in tutta la sua bellezza… Può essere atroce! Certo, dipende da come vivi la cosa, ma rimane troppo personale e delicato. Se proprio volete farlo… assicuratevi che non manchi mai alcool a quel tavolo e fate trovare una scatola di Xanax gocce, flacone da 20 ml, sul tovagliolo di ogni coperto.
3 – Abito da sposa con il corsetto? Non dimenticate un paio di forbici, ago e filo!
è molto elegante il bustino steccato, anche perchè ci regala una linea meravigliosa. Ricordatevi però che dovrete tenerlo tutto il giorno e se non siete abituate, potrebbe fare davvero male, ma così male che allargarlo potrebbe non essere sufficiente! Non dovete assolutamente rinunciarci però! Solo portarvi il materiale indicato nel caso abbiate voglia di allentare la morsa fatale tagliando le stecche e appuntandole per rendere invisibile la manovra salva vita. Così non rischierete di strapparvelo di dosso e lanciarlo in aria urlando come il T-Rex fuori dalla gabbia elettrificata in Jurassic Park.
4 – Invitare gli ex
Se siete in rapporti idilliaci, non c’è nessun problema chiaramente. Scusate se faccio il Capitan Ovvio. Ma se nutriste ancora qualche dubbio sui suoi sentimenti, e nonostante tutto desiderate invitarlo lo stesso (Pazzi!), assicuratevi che abbia almeno un fianzato/a, perché se così non fosse… Preparatevi ai Tour guidati degli altri invitati/amici che conoscono i retroscena, e si preoccuperanno di un eventuale crollo emotivo da un momento all’altro. In questo caso, seguire le istruzioni farmacologiche del punto due.
5 – Fornitori? Economici!
Riuscire a contenere i costi di un matrimonio può diventare un vero inferno, ma scegliere un fornitore solo perché vi ha fatto un preventivo molto basso, potrebbe essere davvero rischioso! Sicuramente è bene informarsi sulle persone da ingaggiare e chiedere anche un consiglio a quelli che avete già scelto e di cui vi fidate. Gli operatori professionisti sapranno indicarvi persone preparate e soprattutto “Professionali”. Vi racconto velocemente un’esperienza alienante che ho avuto: una volta ho incontrato un Dj molto bravo. Peccato che non perdesse occasione per raccontare a chiunque le sue esperienze…ehm… sessuali! NEL DETTAGLIO! Proprio così. Preferisco essere diretta. Da quel momento in poi il gioco fu cambiare direzione o stanza ogni volta che mi capitava di incrociarlo. Chiaramente questo è un caso limite, ma fidatevi di noi professionisti: nel consigliare qualcuno, consideriamo proprio tutto.
6 – Anelli legati per sempre… Al cuscino porta fedi!
Se non volete passare 10 minuti a slegare i preziosi anelli dal cuscino, nel momento più importante della cerimonia, ricordatevi di fare un solo nodo! Al massimo aggiungete un fiocco, ma sempre molto lento.
7 – Lancio del riso! Dei coriandoli! Dei confetti! Dei piatti, delle scrivanie, etc…
Bellissimo! Gli sposi gradiranno, soprattutto quello delle scrivanie! Vi consiglio però di sentire prima i responsabili della Location: in alcuni posti infatti, per rispetto dell’ambiente, è possibile usare solo il riso. è una regola talmente importante, che potreste rischiare di dover raccogliere da terra ogni singolo coriandolo, piatto o scrivania.
8 – Aria condizionata? Si grazie!
Bello sposarsi a Luglio o Agosto eh… Ma assicuratevi che la location abbia l’aria condizionata. Troppo di frequente vedo gente cotta a puntino proprio come l’arrosto previsto nel Menù.
9 – Doggy bag per gli sposi!
è possibile rimanere digiuni ad un matrimonio? Se siete gli sposi… la risposta è si! Infatti sarete talmente impegnati a fare foto, girare tra i tavoli, ritoccare il trucco, ringraziare gli ospiti, rispondere al telefono, che il rischio di mangiare troppo poco è dietro l’angolo! Potreste chiedere ai responsabili della location di prepararvene una, oppure portarvela direttamente da casa.
10 – Scherzi divertenti!
Chi non li adora? Ma che a nessun ospite venga la brillante idea di lanciare la sposa in piscina. Il discorso vale anche per la Caricaturista! Scherzo! Grazie al cielo non mi è mai capitato! Ad alcuni miei clienti invece sì… E non sempre è stato piacevole. Potreste semplicemente parlargliene prima del matrimonio e vedere la reazione. Se sorridono divertiti, fatelo! Se sorridono divertiti e contemporaneamente aprono il cassetto delle posate per prendere un coltello, FUGGITE SCIOCCHI!
Partecipo spesso ad eventi nel mondo del wedding (fiere, open day, etc… ), ma vorrei parlarvi di uno in particolare che si svolse a Milano qualche anno fa. Fui invitata a presentare il mio servizio di Caricature e Ritratti come Bomboniere. In quel periodo ero separata. Inutile dirvi che essendo Single da poco, e in generale una frana fotonica già prima, ho vissuto una serie di esperienze che desidero tanto raccontarvi. Il blog mi scatena la voglia di scrivere! Ecco pressapoco come andò:
Ore 17:30, metà Giugno e a Milano la pesante ondata di caldo denominata “Ciclope” è nel pieno della sua attività. Mi asciugo la fronte con l’unica mano disponibile, perchè l’altra è impegnata a trasportare un pesantissimo trolley colmo di fogli e attrezzature varie, e mi trascino nell’elegantissima e famosissima location che accoglie l’evento. Per l’occasione decido di indossare un meraviglioso tubino color ciliegia! Se indossi questo colore dopo un divorzio, stai pur certa che hai iniziato a vedere una luce di salvezza in fondo al tunnel.
Peccato per i capelli che proprio non ho avevo avuto il tempo di mettere a posto quella mattina. A causa della famosa luce infatti, ero stata folgorata da una grande idea: schiuma, lacca e cotonatura per renderli un po’ più mossi…
– “Geniale! Chissà che schianto sarai!” – Esclama entusiasta al telefono Sara, la mia amica incinta e quindi poco incline ad essere contraddetta. I suoi ormoni mi convincono o mi spaventano.
Il risultato è da subito una massa informe e cotonata. PANICO. Ma ormai è troppo tardi e non posso più farci nulla! Corro in macchina, lasciando 3 etti di gomme sull’asfalto del parcheggio, col solito uomo di mezza età in giro col cane che guarda e scuote la testa, e sfreccio velocissima in fiera.
Arrivata, preparo la postazione e me stessa cercando disperatamente un accendino per dar fuoco ai capelli, ma nulla. Così mentre provo a disegnare le Caricature e a respirare ripetendomi il mantra: “Pace interiore, pace interiore…” – Vedo LUI: l’uomo più figo che si sia mai visto sulla faccia della terra. Francesco.
è un mio vecchio amico e collega di lavoro. Ci eravamo conosciuti infatti proprio durante un matrimonio. Lui lavorava come animatore ed io come Ritrattista e Caricaturista. Anche allora era bello come il sole, ma io ero sposata. Fine dei giochi.
In quel momento realizzo che: “Ehi! Mannaggialdiavolo, non sono più sposata!”
Così mi sbraccio agitandomi come un furetto e lo chiamo con tutto il fiato che ho in corpo, dimenticando completamente l’esplosione nucleare sulla testa e i consigli amorevoli delle mie amiche circa il concetto di “Farsi desiderare”.
Lui, evidentemente spaventato dal mio entusiasmo, mi riserva un timido ciao. Dopo essermi resa conto di aver esagerato, riporto subito la conversazione ad un livello più calmo e controllato… Non ci riesco. Intanto Francesco, dopo una breve chiacchierata, si allontana e continua a visitare la fiera Wedding.
Intanto l’evento va avanti e dal palco, allestito per una breve sfilata di abiti da sposa, parte la musica. Il presentatore annuncia l’inizio dello spettacolo e chiama uno ad uno tutti gli espositori a parlare sul palco. Fotografi, wedding planner, Event designer, Flower Artist, etc.. Realizzo che arriverà inesorabilmente anche il mio turno.
Premessa: all’epoca non facevo ancora teatro e pensare di parlare in pubblico mi creava parecchio imbarazzo. Ora il palco è il mio ambiente naturale.
Così, in tutta fretta, decido di buttare la testa all’ingiù e agitare la chioma impazzita con le mani, senza più una dignità, per alzarla solo al momento della convocazione.
Mi agito, mi agito, come una coppia di dadi nelle mani di un giocatore e spiritata avanzo a grosse falcate sulla passerella. Per quanto grosse possano essere le falcate di una donnina di un metro e sessanta sui tacchi per la prima volta dopo troppo tempo per ricordarsi come si fa’. Il presentatore mi ferma, grazie al cielo. Così presa bene, stavo arrivando a grosse falcate dall’altra parte del palco, dentro la consolle, in braccio al Dj.
Làh, dadi lanciati.
Provo a rimanere leggermente inclinata a sinistra, come la torre di Pisa, per aiutare la chioma a coprirmi un occhio ed ostentare una sensualità inesistente. Ma mi accorgo che il tentativo fallisce, quando vedo un turista giapponese provare la famosa foto che regge la torre, con me.
Chiudo gli occhi, li riapro e un microfono acceso alberga vicino alle mia labbra. Ma cosa caspita mi avrà chiesto? improvviso. Parlo a caso del mio lavoro di Caricaturista e Ritrattista gesticolando come se stessi chiedendo aiuto e alla fine mostro un disegno, che avevo preparato.
Funziona! Nessuno comprendeva perfettamente le mie parole, qualcuno stava davvero per chiamare i soccorsi, ma alla fine l’idea del ritratto a fumetti come bomboniera di matrimonio piaceva moltissimo!
Terminata l’intervista, torno sconfitta al mio corner, e chi sta curiosando tra i depliant? Mr. Universo! Francesco!
“Avrà seguito la presentazione?”. Esiste la possibilità che qualcuno gli abbia coperto occhi e orecchie in quel momento?” – Penso preoccupata.
Francesco: “Andata bene, eh?”.
NO, mi aveva vista. Fine.
Sarei voluta scomparire per sempre, o meglio, fargli mangiare tutta la massa cotonata della mia acconciatura soffocandolo a morte, ma è troppo tardi e lui troppo carino. Potrebbe dirti qualunque cosa un tipo del genere, e tu non potresti far altro che rispondere con un eloquente: “eh? cosa? Sì, sono tua”. Impossibile da ascoltare senza rimanere imbambolate nel suo sguardo.
Sospiro, riprendo una posizione eretta, e provo a sdrammatizzare con una grassa risata. Lui ride, forse perchè ha paura. Meglio di niente, no?
Francesco: “Come sta tuo marito?”
Me lo stia chiedendo per educazione o forse perché si sta informando?!? Sapeva che ero sposata. Avrei voluto un sacchetto di carta per vomitarci dentro dall’emozione, e un tic nervoso all’occhio destro mi tradisce. Con immotivato entusiasmo lo informo della separazione.
“è fatta!” – Penso. Così, con estrema eleganza e tatto, gli chiedo se anche lui stesse ancora insieme a… a… “Lei, cioè, la tua… insomma…” – Il nome maledizione! La mia testa è da sempre un archivio infinito di fuffa, tranne che di cose importanti! Anni fa anche lui era fidanzato… ma ora?
Mr Universo: “Laura?”
Io: “Laura! Certo! Proprio lei! Come ho fatto a dimenticarmelo? Ah ah ah! Laura!” – Rigolo di sudore.
Pacca sulla sua spalla, che a momenti gliela rompo, ma che importa? Tanto lui sta con: “Laura!!!! Certo!”.
Mr universo: “Sì, stiamo insieme e tra poco andremo a vivere nelle Marche” – La torre di Pisa mi crolla inesorabilmente sulla testa. I turisti Giapponesi di prima fanno le foto.
Gli arriva una telefonata, o sta fingendo una telefonata. Non lo so, ma mi saluta e si allontana per non tornare mai più. Non male come primo tentativo di approccio dopo tre anni!
Ma lui ha Laura e questo è quanto. Gli uomini fidanzati o sposati per me diventano automaticamente invisibili. Li cancello dal pianeta terra.
Finita la serata, con la mia massa informe di capelli bruciati, un trolley troppo pesante pieno di pennarelli, fogli e Ritratti, e il biglietto da visita di un parrucchiere che vedendomi arrivare con la testa esplosa, si era offerto di farmi un trattamento speciale il giorno successivo, torno a casa. Lancio le scarpe a caso in soggiorno, riempio un calice di vino rosso e sprofondo sul divano. Ripenso a Laura, la fortunata Laura.
Sarò la Laura di qualcuno un giorno. Me lo prometto.
Quando iniziai a lavorare quindici anni fa, proposi da subito lo stile d’illustrazione delle Caricature classiche e grottesche.
Esasperavo i difetti come regola vuole, ma mi accorsi, dopo i primi eventi, che regalavo esperienze poco piacevoli.
Infatti, i soggetti che ritraevo, vivevano malissimo il momento, con il risultato che quello che sarebbe dovuto essere un regalo simpatico e goliardico, diventava un’esperienza spaventosa. Come mai? Perché vedere su un foglio i difetti che tanto detestiamo del nostro aspetto, ingigantiti proprio come sotto una lente d’ingrandimento… può far paura! Li conosciamo già benissimo e li vediamo ogni giorno davanti allo specchio, giudice inappellabile della nostra fisicità e felicità, la mattina presto, la sera tardi o in qualche immancabile tag non richiesto del “simpatico” amico di turno su Facebook (tutti ahimè ne abbiamo almeno uno!), e vi assicuro che è sufficiente!
Io non volevo essere quella maledetta lente d’ingrandimento…. UMANA! Proprio no!
Così iniziai a pensare ad un modo per rendere positiva l’esperienza delle caricature.
Avendo studiato Fumetto, l’idea non tardò ad arrivare! Partii da me: cosa ho sempre sognato da bambina? Diventare un fumetto/personaggio dei cartoni animati!
Decisi allora di disegnare le persone come sarebbero se qualcuno li inserisse in un cartone animato o fumetto. Così, la nuova tipologia di Ritratti/Caricature, che amo definire “Ritratti a fumetti/manga” , piacque così tanto che anche i più timidi, alla fine me ne richiedono uno a fine evento o dopo averne visti un paio di altre persone.
E il sorriso sui loro volti per me è il regalo più grande!
Inoltre, con gli anni ho imparato che un ritratto, non è solo un disegno della realtà freddo e distaccato, ma un modo di raccontare ciò che percepisco di voi. La vostra espressione, le micro espressioni, la luce degli occhi che vi definisce in quell’esatto frangente, come spostate i capelli dietro le orecchie, se vi mettete in posa o se non vi mettete in posa, il semplice rimanere in silenzio davanti a me, mi racconta moltissimo anche della vostra personalità! E non posso far altro che raccontarlo in ciò che sto disegnando, trasformando l’esperienza in qualcosa di magico.
Tranquilli però, non sono diventata Cal Lightman del telefilm “Lie to me”!
Ma entro in empatia con voi. Provare per credere!
Se invece volete una panoramica dei miei lavori, visitate la sezione dedicata all’interno del sito.
A presto!